Regole del bon ton matrimoniale

bon-ton matrimoniale

Regole del bon ton matrimoniale

Il matrimonio è il coronamento dell’amore di una coppia, è il giorno che attendete dal momento in cui tra voi è balenata la scintilla dell’amore.

Deve quindi essere perfetto, un evento senza precedenti, un giorno di gioia che rimanga nel ricordo di tutti i partecipanti.

Un giorno così, una tradizione del genere, ha delle regole, delle usanze che vanno rispettate. Sono regole semplici, ma non tutti ne sono a conoscenza. Speriamo di farvi cosa gradita elencandovele di seguito.

Partecipazioni

Invito di nozze

I vostri invitati devono avere il tempo di organizzare la loro presenza al vostro matrimonio, per questo è indispensabile recapitare loro l’invito per tempo.

Tre mesi è considerato il tempo minimo di preavviso. Doveroso invitare chi a sua volta vi ha invitati al proprio matrimonio, anche se voi non avete potuto o voluto partecipare.

Meglio sarebbe se la partecipazione, con i suoi colori, il motivo grafico e altre caratteristiche, anticipasse lo stile del matrimonio.

Le uniche due costanti sono:

  1. Il colore della scritta: blu o nero
  2. Gli indirizzi sulle buste: devono essere scritti a mano

Le fedi

Le fedi rispecchiamo lo stile e il carattere degli sposi e possono avere fogge molto diverse, ma una caratteristica è davvero imprescindibile: l’incisione interna, con data delle nozze e nomi degli sposi.

Invitati

Oltre che le elementari norme della buona educazione, gli invitati devono solo seguire alcune regole che riguardano l’abbigliamento:

  • il bianco è il colore della sposa, quindi è assolutamente da evitare,
  • il nero è accettato solo nel caso di ricevimento serale,
  • niente mise troppo discinte o troppo appariscenti.

Bouquet della sposa

Bouquet di matrimonio

Il bouquet è scelto dallo sposo che lo fa consegnare a casa della sposa proprio la mattina delle nozze.

La scelta può avvenire qualche giorno prima, insieme alla sposa, oppure può essere consigliata dalle persone più vicine alla sposa: mamma, sorella, amiche…

Alla fine della cerimonia, è tradizione che il bouquet sia donato dalla sposa alla sua migliore amica ancora nubile.

Solo nel caso in cui le amiche siano più di una si procede al lancio che siamo abituati a vedere: la sposa da le spalle alla platea e lancia il mazzo di fiori dietro di sé. Per la donna che lo afferra si prospettano nozze entro l’anno.

Cerimonia

Cerimonia nuziale

Un pilastro del matrimonio è la madre della sposa. È lei che raggiunge per prima la chiesa o il luogo della cerimonia e si accerta che sia tutto in ordine.

Accoglie gli ospiti e attende insieme a loro l’arrivo della sposa. Solo quando gli sposi saranno davanti all’altare e tutto il pubblico sarà seduto potrà sedersi anche lei.

Gli invitati devono arrivare puntuali e prima della sposa: non è consentito arrivare dopo di lei.

Lo sposo arriva circa 20 minuti prima dell’inizio della cerimonia. È accompagnato dalla madre o dalla parente più prossima.

La sposa è accompagnata all’altare dal padre che simbolicamente la affida al marito dopo una stretta di mano con lui.

I parenti della sposa saranno seduti a sinistra, quelli dello sposo a destra.

Per salutare la sposa si attenderà la fine della cerimonia, mai avvicinarla al suo arrivo: si corre il rischio di ritardare l’inizio, sciuparle l’abito o impedire il lavoro dei fotografi.

La sposa in chiesa deve avere le spalle coperte, mentre lo sposo, nel caso il suo abito preveda un copricapo, deve toglierlo per l’intera durata della cerimonia.

Corteo

Tradizionalmente la sposa, a braccetto col padre, è preceduta dai paggetti e seguita dalle damigelle che le reggono il velo e lo strascico.

Uno dei paggi porta il cuscino con le fedi.

La sposa entra col velo abbassato e lo alza solo dopo aver raggiunto l’altare.

L’incedere verso l’altare deve essere sicuro ma non frettoloso, gli invitati devono avere modo di ammirare la sposa.La fede deve essere indossata sulla mano nuda, quindi eventuali guanti devono essere dismessi fino alla fine della cerimonia.

Sala del ricevimento

Sala ricevimento

La sala del ricevimento deve essere allestita perfettamente secondo le indicazioni degli sposi e lo stile del matrimonio.

Per l’arrivo degli invitati tutto dev’essere già pronto e il personale operativo.

Tavoli apparecchiati, aperitivi pronti, personale addetto al servizio e all’accoglienza impeccabile.

Per evitare ogni imprevisto, è opportuno un sopralluogo la sera prima o la mattina, nel caso che il banchetto sia serale.

Benvenuto agli ospiti

La madre della sposa accoglie gli ospiti, li presenta fra loro e li guida ai tavoli loro assegnati.

All’ingresso della sala è carino che siano presenti:

  • il tableau de mariage con la disposizione dei tavoli e i nomi degli invitati assegnati a ciascun tavolo,
  • un libro con le pagine bianche sulle quali gli invitati possano scrivere un pensiero agli sposi.

A ogni tavolo saranno presenti dei segnaposto con i nomi degli invitati assegnati a quel tavolo, ciò faciliterà agli ospiti l’individuazione del proprio posto.

La sposa può assentarsi, subito dopo il suo arrivo, per togliersi il velo e sistemare capelli e trucco, mentre la madre fa un ultimo giro tra i tavoli per accertarsi che tutti siano arrivati e abbiano raggiunto il proprio posto.

Disposizione ai tavoli

Tavolo matrimonio

Errori, gaffe, sviste, imprecisioni sono sempre in agguato quando si tratta di sistemare molte persone in una sala ricevimento.

Ex-amici che non si parlano più, coppie scoppiate prima del vostro matrimonio ma presenti alla cerimonia, parenti che hanno litigato, estranei che per forza di cose devono occupare lo stesso lo tavolo…

Bisogna essere sempre informati sulle tensioni e sui dissidi, come sulle nuove unioni, per evitare di rovinare la festa a qualcuno.

Abbinare i tavoli anche per affinità di gusti o di età è un suggerimento da considerare, soprattutto quando gli astanti non si conoscono. In questi casi, la madre o i fratelli della sposa hanno il compito importante di fare le presentazioni e aiutare a rompere il ghiaccio.

Sempre allo scopo di rendere il banchetto piacevole per tutti, può essere utile mettere single e persone anziani in tavoli occupati da coppie e giovani.

È sempre buona norma rispettare l’alternanza uomo/donna e di non separare mai le coppie.

Il tavolo degli sposi si trova sempre in posizione centrale o, comunque, in quella più visibile della sala.

Gli sposi possono sedere da soli, in un tavolo a parte, oppure possono dividere il tavolo con altri. In questo caso, con loro siedono i genitori e i testimoni.

La sposa siede a sinistra dello sposo. Alla sua destra c’è il padre, poi la madre e i testimoni. Per il marito vale l’ordine inverso: alla sua destra siede la madre, poi il padre e i testimoni.

Nel caso in cui siano presenti molti bambini le soluzioni sono due:

  • riunire le famiglie in tavoli vicini, in modo che possano aiutarsi a vicenda con i bimbi,
  • predisporre un tavolo per i bambini, in questo caso è utile la presenza di uno o più animatori.

Banchetto

Durante il banchetto gli sposi passano per i tavoli e chiacchierano con gli ospiti. Regola vuole che non si separino, ma che vadano per i tavoli insieme.

Il bon-ton impone che siano gli sposi a proporre il primo brindisi del banchetto.

Foto

Le foto si fanno solo alla fine del banchetto, prima del taglio della torta.

Taglio torta

Taglio torta nuziale

Il taglio della torta è un rituale molto atteso e davvero imprescindibile in ogni matrimonio.

Si svolge in luogo separato da quello del banchetto, un luogo che dia risalto al romanticismo dell’evento e che sia abbastanza spazioso da permettere a tutti di vederlo bene.

Il taglio è eseguito sempre dalla sposa, ma è lo sposo che ne guida la mano confermandole così sostegno e protezione.

Le regole dicono che è ancora la sposa a distribuire le prime porzioni. La prima fetta di torta spetta al marito, come simbolo d’amore e dedizione della sposa; la seconda fetta va alla suocera, la terza alla madre, poi, in successione, al padre dello sposo, al papà, e ai testimoni.

Dopodiché saranno i camerieri a continuare il porzionamento e la distribuzione.

Andarsene prima del taglio della torta è, per gli invitati, un gesto giustificabile solo a fronte di gravi motivazioni. È un momento solenne, accomiatarsi in quel momento è segno di grave scortesia.

Ballo

Momento molto atteso, il ballo è romantico, divertente e ulteriore occasione di socializzazione. Irrinunciabile.

Gli sposi aprono le danze con un ballo lento, poi il padre della sposa e la madre dello sposo ballano con i figli.

Il terzo ballo vede i genitori degli sposi occupare la pista.

Dal quarto ballo, la pista da ballo è a disposizione di tutti.

Buona norma è prevedere un’area rinfresco nelle vicinanze della sala da ballo. Non allestirla significa creare grave disagio negli ospiti che, dopo un po’ di danze, saranno stanchi, accaldati e assetati.

Commiato degli sposi

Il galateo prevede diversi modi per gli sposi di accomiatarsi dai propri ospiti.

Commiato anticipato

  • Gli sposi vanno via prima degli invitati facendo prima un giro della sala per salutare e consegnare confetti e bomboniere.
  • Gli sposi vanno via salutando solo gli ospiti più importanti.
  • Gli sposi lasciano su di un’auto mentre gli invitati li salutano guardandoli partire.

Commiato ritardato

  • Gli sposi, a fine ricevimento, si posizionano all’uscita della sala salutando gli ospiti che vanno via e consegnando loro le bomboniere.

In ogni caso, i genitori della sposa rimangono fino all’uscita dell’ultimo ospite.

Bomboniere

bomboniere solidali

La regola classica vuole che le bomboniere siano spedite a casa una ventina di giorni dopo il matrimonio, ma ormai è invalsa l’usanza di consegnarle alla fine del ricevimento, insieme ai confetti.

Solitamente viene allestito un tavolo all’uscita della sala e gli sposi consegnano le bomboniere ivi appoggiate man mano che gli ospiti si congedano.

Le bomboniere sono identiche per tutti gli invitati tranne che per i testimoni. Per loro sono diverse.

Ringraziamenti

L’etichetta impone che gli sposi, al rientro del viaggio di nozze, ringrazino i loro invitati con un biglietto personale e scritto a mano.

La regole indica un anno come termine massimo per spedire il ringraziamento, ma è bene non far passare più di sei mesi.

Divisione delle spese

In tempi in cui le coppie convivono da prima del matrimonio e quindi hanno già tutto in casa, in cui non si usa più il “corredo” alla sposa e altre tradizioni del passato sono cadute in disuso, le spese del matrimonio vengono divise a metà tra le famiglie degli sposi.

Il bon-ton però, ancorché superato, prevede una rigida separazione delle spese.

La famiglia della sposa deve provvedere a:

La famiglia dello sposo invece deve:

  • acquistare la casa
  • acquistare l’arredamento
  • acquistare le fedi
  • pagare il viaggio di nozze
  • acquistare il bouquet.

Queste sono le regole dettate dal galateo del matrimonio. Hai deciso di seguirle o hai apportato delle modifiche per il tuo matrimonio?

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