Subito oltrepassato il cancello d’ingresso, il Giardino all’inglese, denominato Giardino romantico per la caratteristica pianta cuoriforme, accoglie i visitatori. Il giardino è delimitato da due viali perimetrali che conducono alla villa ed è contornato sui lati esterni da grandi siepi di Lauro Cerasus dal taglio parallelepipedo, sovrastate su entrambi i lati da due splendidi esemplari di Sequoia sempervirens. L’interno del giardino si presenta oggi secondo i canoni del giardino informale all’inglese.
L’impianto originario del giardino
L’impianto originario, come testimoniato dal terrilogio datato 1738, è antecedente ai lavori di ammodernamento del complesso. Era molto semplice: una chiusa di forma rettangolare di richiamo tardo medievale, posta a protezione della dimora. Proprio al centro della chiusa, come evidente ancora oggi, sorgeva la villa.
Il giardino alla francese
In occasione del matrimonio tra Francesco Bernardini e Marianna Parenzi tenutosi nel 1742, vi è stata l’unica significativa trasformazione in seguito alla quale fu impostato come giardino alla francese: aiuole ovali, rotonde, a losanga che, alternate a bosso sagomato a sfera, seguivano l’andamento dei viali.
Di quell’impostazione si conservano ancora quattro aiuole di bosso e diverse belle piante di bosso modellate a sfera le quali testimoniano gradevolmente la trasformazione nel tempo del giardino.
Il giardino all'inglese
Agli inizi del 1800, per assecondare l’evoluzione del gusto e la moda del tempo, il giardino alla francese fu trasformato in giardino informale all’inglese mediante l’impianto di grandi alberi ad alto fusto da volumi, forme e colori estremamente decorativi.