La cura del giardino: i lavori per il mese di Dicembre

Villa Bernardini Giardino

La cura del giardino: i lavori per il mese di Dicembre

Giardino di Villa BernardiniLa fine dell’anno si avvicina e con essa l’inizio dell’inverno, periodo di riposo per la gran parte delle piante presenti nei giardini, ma denso di lavori per noi umani. Nonostante le temperature si abbassino progressivamente, le giornate di pioggia siano sempre più frequenti e le ore di luce vadano sempre più accorciandosi, si tratta di lavori necessari affinché i giardini affrontino al meglio il periodo invernale e a primavera del nuovo anno, si ammantino di rinnovata bellezza.

Inauguriamo quindi questa nuova rubrica in cui focalizzeremo l’attenzione sui singoli lavori che, mese dopo mese, eseguiremo per mantenere, curare e rinnovare i nostri amati spazi verdi.

 

Rimozione delle foglie, attività indispensabile per la vita del giardino

La pioggia e il vento hanno contribuito a far cadere le foglie che si sono accumulate sui prati, ricoprendo per gran parte il manto erboso. Al fine di preservare l’erba sottoposta allo stress dovuto all’eccesso d’acqua, alla Giardinaggio a Villa Bernardinimancanza di sole e all’abbassarsi delle temperature, è opportuno rimuovere le foglie così da far respirare l’erba, permetterle di assorbire la luce necessaria e aiutarla in questa fase di quiescenza. Si evita in tal modo, anche la macerazione delle foglie che notoriamente è focolaio di infezioni.

Se nel giardino sono presenti cespugli sempreverdi, è possibile coprirli con delle reti a maglia non troppo stretta, in questo modo si hanno due vantaggi:

  • Impedire alle foglie cadute di penetrare all’interno del cespuglio e ivi marcire, contribuendo all’insorgere di malattie fungine.
  • Rendere meno impegnativa la rimozione delle foglie.

Le foglie che abbiamo raccolto, solo se esenti da malattie, potranno essere utilizzate per creare una naturale pacciamatura alla base di alberi e arbusti al fine di proteggere le radici dal gelo, oppure per creare del compost da utilizzare in primavera per le operazioni di rinvaso.

 

Messa a dimora di nuove piante, per avere colori vivaci anche d’inverno

Villa Bernardini - Messa a dimora delle piantePrima dell’arrivo delle gelate, per dare un tocco di colore alle aiuole, possiamo mettere a dimora delle piante di viole che tollerano il gelo e fioriscono per tutto l’inverno.

L’inserimento di piante da bulbo ci permetterà di avere il giardino in fiore già dagli inizi di marzo, accogliendo con l’allegria dei fiori l’arrivo della primavera.

 

Proteggere le piante dal gelo, il fondamento per la conservazione di ogni giardino

Altra operazione fondamentale è proteggere dal gelo le piante che non lo tollerano. Quelle che non possono essere spostate, saranno protette con del tessuto non tessuto, mentre le piante in vaso, al momento opportuno, saranno ricoverate per l’inverno in uno spazio idoneo.

Prima di spostare le piante al coperto, è opportuno fare i trattamenti contro gli afidi e la cocciniglia: al chiuso aumentano il tasso di umidità e la temperatura, rendendo l’ambiente ideale per le infestazioni di questi parassiti. Meglio cautelarsi per tempo.

 

Il ricovero dei limoni, consuetudine antica

Il Giardino di Villa Bernardini, da aprile a tutto novembre, è decorato, secondo le antiche consuetudini, da 40 meravigliose piante di limoni in vaso.

Si tratta di piante alte circa 70 cm, potate secondo la tradizione secolare toscana e piantate in vasi di terracotta decorati a mano, alcuni dei quali vecchi di secoli.

I limoni vengono ricoverati all’interno della limonaia solo dopo che, per almeno due volte, le temperature notturne sono state prossime allo zero.

Così facendo, la gran parte dei parassiti eventualmente presenti sulle foglie, muoiono per il freddo e noi possiamo evitare così di ricorrere a insetticidi chimici.

 

La cura delle macchine e degli attrezzi non è un dettaglio

Non solo le piante hanno bisogno delle nostre attenzioni, ma anche tutti i manufatti presenti nei giardini e comunque all’aperto.

La pulizia regolare delle grondaie e dei canali di scolo eviterà che le foglie cadute vi si accumulino impedendone la funzionalità.

Non bisogna dimenticare, e prima che le temperature scendano sotto lo zero, di svuotare le condutture che usiamo per l’irrigazione. L’ideale è chiudere il rubinetto che alimenta l’impianto esterno e svuotare le condutture, così da evitare che l’acqua presente all’interno, ghiacciandosi, finisca per romperli.

I tubi mobili invece, potranno essere riposti al coperto per evitare che il freddo li indurisca rendendoli fragili e inclini a fenditure o rotture.

Per concludere, quando le giornate di pioggia non ci permetteranno di lavorare all’aperto, ne potremo approfittare per dedicare tempo alla manutenzione degli attrezzi e macchinari da lavoro:

  • pulire e oliare le parti mobili,
  • affilare le lame di forbici e cesoie,
  • riporre gli attrezzi all’asciutto e al riparo dalle intemperie.

Questi accorgimenti faranno sì che, quando arriverà la buona stagione e ne avremo bisogno, li troveremo perfettamente funzionanti e pronti all’uso.

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